Immaginate di ordinare un prodotto da un sito e di riceverlo rotto, inutilizzabile per le funzioni per le quali è stato acquistato*. Ovviamente avvisate il venditore del difetto di conformità (regolato, tra l'altro, da una normativa precisa) e vi aspettate la sua sostituzione, la riparazione o, al limite, il rimborso senza che vi si chieda di sostenere alcuna spesa per la restituzione del prodotto... Logico -starete pensando- e invece ecco cosa vi succede se acquistate un prodotto dal sito Poinx e vi capita una situazione simile: una email del costumer service vi avverte che "le spese di restituzione sono comunque a carico del cliente", clausola che -viene ricordato- si può leggere anche nel coupon d'acquisto... E' evidente che qualcosa non quadra: il DIFETTO di CONFORMITA' (quando un articolo, per intenderci, vi arriva danneggiato, rotto o palesemente non conforme alle foto) è, come vi ho anticipato, normato dall'art. 130 Dlg 206/2005 (ve lo riporto qui sotto). Secondo questa norma, il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto del bene consegnatogli; quest'ultimo ha diritto al ripristino, SENZA SPESE, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione o alla risoluzione del contratto, qualora la riparazione o la sostituzione fossero eccessivamente onerose rispetto al prezzo pagato. Attenzione, sia ben chiaro: Poinx NON rifiuta un eventuale rimborso MA obbliga (seppure per una sua negligenza) il consumatore ad accollarsi una spesa (la restituzione della merce) che spesso è maggiore del costo sostenuto per l'acquisto del bene stesso. Tutto questo è assurdo e, ripeto, contrario alle norme vigenti ed è per questo motivo che Poinx verrà segnalato alle autorità competenti: ricordatevelo prima di effettuare acquisti su questo sito.
*Ps: il caso in oggetto riguarda un aspiratore per auto Vacuum cleaner venduto da Imarketing Srl di Giugliano in Campania (Na) tramite un'offerta Poinx.
COSA DICE LA LEGGE? Art. 130 Dlg 206/2005 (Codice del Consumo)
1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi
3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.
4. Ai fini di cui al comma 3 è da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all’altro, tenendo conto:
a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;
b) dell’entità del difetto di conformità;
c) dell’eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
5. Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d’opera e per i materiali.
7. Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 6;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
8. Nel determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell’uso del bene.
9. Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti:
a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 6, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;
b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
Spero vi possa essere utile...:-)
Io ho acquistato alcuni prodotti con Poinx e devo dire di essermi trovata sempre bene. Puntuale nelle spedizioni e buono nei servizi offerti (cene, sushi, cerette)
RispondiEliminaGentile Anonimo (mi perdoni, ma ho sempre qualche dubbio sull'autenticità dei commenti anonimi...)
RispondiEliminaè probabile che Lei si sia trovata sempre bene con Poinx e, in merito alla puntualità della spedizione, finora non ho avuto segnalazioni contrarie. Qui viene segnalato il comportamento di questa società che vorrebbe addebitare al consumatore le spese di restituzione di un oggetto consegnato DANNEGGIATO, cosa contraria alle vigenti norme e, aggiungo, piuttosto grave per una società seria. :-)