domenica 27 marzo 2016
rivisti & corretti: Le bugie corrono in rete
Ci sono parecchie "bufale"-o "leggende", chiamatele come volete- in merito alla sicurezza on line e purtroppo alcune di esse vengono talvolta supportate anche da blogger un pò distratti, da opinionisti non proprio disinteressati, da utenti che s'improvvisano specialisti in questa o in quella materia, spesso senza nemmeno conoscere l'argomento.
Il facile accesso a internet non è solo una conquista, ma anche un limite, un terreno fertile per le persone che ne fanno cattivo uso, ad esempio con la pubblicazione di notizie artificiose o completamente false, per lo più con lo scopo di trarne profitto.
Vi elenco alcune di queste "bufale" che girano in rete:
IL PAGAMENTO CONTRASSEGNO è IL METODO PIU' SICURO PER LE TRANSAZIONI ON LINE: FALSO. Scegliendo questo metodo di pagamento NON avete affatto la certezza che il pacco che vi arriverà a casa conterrà effettivamente la merce che avete ordinato (come fate a sapere il contenuto effettivo- e non quello dichiarato- del pacco?). Aggiungete il fatto che in alcuni casi non vi viene rilasciata nemmeno una ricevuta dal corriere, per cui vi risulterebbe difficile persino dimostrare l'avvenuta consegna (ovviamente stiamo ipotizzando acquisti fatti da siti che non si conoscono e che non offrono abbastanza garanzie di sicurezza oppure da qualche sito di annunci e in particolare da qualche venditore disonesto).
IL PAGAMENTO EFFETTUATO CON PAYPAL METTE AL SICURO AL 100% DA EVENTUALI FRODI: FALSO. Questo metodo di pagamento è tra i più sicuri per le transazioni on line ma bisogna tener presente che ha dei margini di rischio, legati soprattutto al fatto che per aprire un conto Paypal può bastare un indirizzo mail "free" (gmail, hotmail, ecc.): chiunque potrebbe intestarsene uno e in qualunque momento cancellarlo senza possibilità di essere scoperto. Il consiglio quindi è di effettuare pagamento solo attraverso account Paypal verificati e non "free".
FARE ACQUISTI SU EBAY E' ASSOLUTAMENTE SICURO (BASTA LEGGERE I FEEDBACK DEL VENDITORE): FALSO. Ebay è un sito di aste on line e annunci e NON un vero e proprio negozio on line e fa da tramite tra coloro che mettono in vendita un oggetto e i potenziali acquirenti. Non si assume particolari responsabilità in caso di controversia tra le parti e offre come unico strumento di "garanzia" un sistema di feedback, facilmente eludibile, al quale l'utente (e potenziale acquirente) dovrebbe prestare attenzione.
Il feedback è un meccanismo di scambio di valutazioni sulla transazione che avviene tra compratore e venditore; il suo punteggio può essere falsificato da utenti che dispongono di più account o si accordano con altri e simulano delle finte vendite di oggetti (a se stessi o a terzi) per scambiarsi e aumentare rapidamente il proprio numero di feedback. L'unica verifica sui dati di iscrizione, a garanzia dell'univocità dell'account (una persona=un account), consiste nel calcolo del codice fiscale, facilmente falsificabile con i programmi disponibili in rete. Dunque, questo sistema non è del tutto affidabile (quantomeno non è l'unico dato da controllare).
LE RECENSIONI SUL WEB SONO SEMPRE ATTENDIBILI: FALSO. Le recensioni e i commenti presenti nei vari forum di discussione, blog o siti di "customer evaluation" (quei siti che danno una valutazione dei prodotti, servizi o negozi on line) non sempre sono attendibili al 100%: con il libero accesso a questi siti (spesso basta una registrazione anonima), chiunque può scrivere quello che vuole e non è affatto improbabile trovare giudizi di utenti che magari nemmeno hanno usufruito del servizio o addirittura di recensioni false e appositamente "costruite" da società avversarie, con l'evidente scopo di screditare la concorrenza.
FARE ACQUISTI DA NEGOZI PRESENTI SU FACEBOOK E' ASSOLUTAMENTE SICURO: FALSO. Anche su facebook i negozi devono fornire tutte le informazioni sulle società che li gestiscono: sede, nome amministratore, p.iva, ecc. e devono accettare formule di pagamento sicuri, come ad es. Paypal (ma con account verificato, mai "free"). Se non ci sono questi presupposti, lasciate perdere, mancano i principali requisiti di sicurezza (e vi ricordo che chiunque, senza alcun controllo, può aprire un account facebook).
Questa è una versione riveduta e corretta di un articolo pubblicato nel 2011. Se siete interessati a leggere la versione originale, eccovi il link: http://howbuylu.blogspot.it/2011/09/le-bugie-corrono-in-rete.html
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