martedì 7 luglio 2015

i siti inaffidabili non vanno mai in vacanza



Estate, tempo di vacanze ma non per i siti truffaldini: anzi, sembra che proprio durante il periodo estivo aumentino i tentativi di frode online. Ho pensato, quindi, di ri-pubblicare le regole principali da seguire per difendersi da questi tentativi, che in ogni caso andrebbero sempre accompagnate da una massiccia dose di buon senso:
Immaginate, quando state per acquistare da un sito e-shop, di avere di fronte una persona a cui state per affidare i vostri soldi e quindi ragionate in questo senso: voglio sapere chi sei, dove abiti, come vuoi essere pagato, cosa dicono di te... Queste sono le quattro principali domande alle quali una società seria deve saper rispondere.
1. Chi sei: affinchè un sito possa essere definito affidabile DEVE sempre fornire i propri dati legali (tipo di società, partita iva valida, ecc). Il sito deve fornire in chiaro questi dati, che solitamente si possono recuperare linkando i vari "chi siamo", "about us", ecc presenti nella home page (dove troverete anche la p. iva)
Non li trovate? Guardate tra le "condizioni di vendita" oppure nella pagina dedicata alla privacy... Non ci sono? Brutto segnale...
2. Dove "abiti"? L'indirizzo della sede legale della società è fondamentale per un eventuale reclamo, anche questa info la troviamo solitamente nella home page linkando "chi siamo", "about us", ecc
Nessun indirizzo? Date un'occhiata al link dell'area legale... Ancora niente? Altro brutto segnale...
3. Come vuoi essere pagato? Quasi tutti i siti seri e affidabili accettano pagamenti, oltre che con carte di credito e bonifico, anche con modalità Paypal. Diffidate di quelli che accettano solo ed esclusivamente carte di debito (prepagate) e quelli che accettano la modalità Paypal MA con account non verificato (per intenderci, non deve essere un account gmail, yahoo, hotmail, etc): una società seria ha sempre un account verificato. Sia ben chiaro che esistono anche siti affidabili che non accettano modalità Paypal ma sono casi rari, di società conosciute, che operano da diversi anni in rete (l'esempio più evidente è quello del circuito Amazon)
4. Cosa dicono di te? I feedback, i commenti, le recensioni... Un breve giro su google potrebbe farvi conoscere i commenti di altri utenti sul sito al quale siete interessati, le esperienze di chi vi ha già acquistato, le recensioni presenti sui vari blog e forum d'informazione.
Un ultimo consiglio: quando trovate sconti esagerati, siate accorti e non lasciatevi prendere dall'entusiasmo del momento: se riguardano marchi prestigiosi come ad esempio Louis Vuitton, Hermes, Balenciaga, Rolex, Cartier non potranno che arrivarvi delle "repliche" ed è molto probabile che non vi arriveranno nemmeno quelle!

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