a che servono gli "amici" se non mantengono le promesse???

Avete presente le campagne "invita un amico" di cui la maggior parte dei siti e-shop si fregiano e con le quali si invogliano i clienti già iscritti a invitare un amico, offrendo loro un buono sconto (a entrambi oppure solo a chi invita, dopo che l'invitato effettua il primo acquisto) utilizzabile su acquisti futuri??? La logica è semplice: più inviti, più guadagni, più clienti nuovi acquisisce il sito. C'è chi periodicamente premia gli iscritti più "proliferi", così come faceva tempo fa anche PrivateOutlet (l'iscritto che portava più amici, vinceva un premio: una borsa firmata, un viaggio...). Tutto logico, è marketing. Oggi però ho scoperto che così non è (o non è più), almeno per PrivateOutlet, vi spiego: nei giorni scorsi ho effettuato un ordine utilizzando l'ennesima tranche di buoni maturati dalla presentazione di amici (che hanno regolarmente acquistato, evidente!) e oggi scopro che l'ordine mi è stato annullato; telefono quindi al servizio clienti e parlo con la signorina Vittoria, secondo la quale avrei presentato troppi amici e per questo motivo l'ordine sarebbe stato annullato!!! Faccio presente che si va contro ogni logica commerciale e che, se la nuova società ha cambiato le regole, bisogna scriverle (le regole) e poi informare il cliente, al momento sul sito non c'è alcun accenno di questo limite e quindi rimango sconcertato. Pensavo che PrivateOutlet, con il nuovo assetto societario, stesse sulla buona strada per risolvere i problemi che per lungo tempo l'hanno riguardato, mi devo ricredere e quindi vi segnalo un comportamento che ritengo quantomeno scorretto o è stata solo una personale interpretazione di chi mi ha risposto al telefono? In attesa di una risposta ufficiale via email, vado a guardarmi gli altri e-shop...

Foto tratta dal blog di PrivateOutlet: la vincitrice aveva presentato 81 amici... Anche questa è sponsorizzazione massiva o no???